Meglio Condizionatori Portatili o Ventilatori

prestazioni condizionatoriAlla fine il caldo è arrivato. Lo aspettavamo, ma una volta giunto ci ha spiazzato per la sua “forza”. E’così scattata la corsa all’acquisto di ventilatori, o come li chiama qualcuno “agitatori”, e condizionatori d’aria, sia portatili che fissi. Quali dei due prodotti è da preferire? Chi riesce a farci combattere meglio il caldo? Quanto dobbiamo spendere? Che modelli comprare? Cerchiamo di orientarci nell’acquisto mediante questa mini guida.

Condizionatori vs ventilatori:
fino a pochi anni fa, una decina diciamo, in ambito residenziale in Italia i condizionatori non erano molto utilizzati. Rispetto agli Stati Uniti, dove non esiste casa senza condizionamento, da noi questo elettrodomestico non era ancora entrato in maniera sta. Un po’ quindi per cultura, un po’ per i prezzi alti, ne abbiamo fatto a meno.

Siamo andati avanti con il caro e vecchio ventilatore che funziona in maniera piuttosto semplice: delle pale attaccate ad un motore rotante che generano un “vento” artificiale. Il ventilatore non fa abbassare la temperatura e nemmeno l’umidità: provate a misurare la temperatura della vostra camera da letto prima di accenderlo e dopo il suo uso. Non cambia nulla. La percezione però per noi è diversa e ci fa stare molto meglio. Un po’ come quando tira quel venticello che ci fa “sentire” meno caldo. Ecco, è la percezione che cambia. I condizionatori invece lavorano su temperatura e umidità e la abbassano in caso di caldo eccessivo. L’umidità non dovrebbe mai superare il 60% per far stare bene il nostro corpo e non scendere sotto il 20% per evitare secchezza.

Il consumo: ne abbiamo già parlato, in questo caso non c’è storia. Il condizionatore consuma tanto. E’, insieme alla stufetta elettrica (si usa però d’inverno) e al phon per i capelli (lo utilizziamo per pochi minuti fortunatamente), l’elettrodomestico che più assorbe elettricità. Un climatizzatore, sinonimo di condizionatore nell’ accezione comune, da 12mila Btu inverter può tranquillamente assorbire un kilowatt l’ora. Per dieci ore di uso durante il giorno, quando la corrente costa di più, possiamo spendere anche 2-3 euro, è tanto.

Per capire quanta elettricità stanno assorbendo: spengiamo tutti i condizionatori. Andiamo al contatore generale dell’elettricità e segniamoci l’assorbimento in quel momento. Ora riaccendiamoli, andiamo di nuovo al contatore e segniamo il nuovo assorbimento. Facciamo la sottrazione tra il nuovo valore e quello vecchio, questo è quanto consumano.

I ventilatori assorbono da 30 a 100 watt. I ventilatori da soffitto con la velocità massima, difficilmente superano i 120 watt, quindi 10 volte di meno rispetto al condizionatore.

Per ridurre il consumo di un condizionatore possiamo però cercare di tenere una temperatura più moderata, non scendendo mai sotto i 23-24 gradi.

Ventilatori e condizionatori insieme: per risparmiare i due elettrodomestici possono lavorare insieme. Esempio concreto. Possiamo installare il condizionatore in una stanza che “raffredda” quell’ ambiente e poi, tramite ventilatore ad esempio a colonna, spinge l’aria fredda nell’ altra stanza.

I prezzi: un ventilatore da tavolo costa 30 euro, uno a colonna 60-70 euro, uno a soffitto 50-150 euro.

Un condizionatore portatile costa 400-500 euro, uno fisso da 500 a 1000 euro più 200 euro minimo per l’installazione.

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