Meglio riscaldamento con condizionatori o con il gas metano?

Uno dei dubbi che maggiormente si pongono gli utenti è quello relativo al riscaldamento. Meglio utilizzare i condizionatori in modalità pompa di calore o i classici termosifoni alimentati a metano? Quale dei due è più conveniente? La risposta è: dipende dall’uso.

Cerchiamo di capirne di più. I classici termosifoni si riscaldano grazie all’ acqua calda (scaldata dalla combustione del metano) che proviene dal circuito collegato alla caldaia. Le nuove caldaie sono molto efficienti, si attaccano solo quando la temperatura scende sotto una soglia, sono programmabili e vanno controllate ogni due anni. La stessa caldaia produce acqua calda ad uso sanitario evitando l’utilizzo dello scaldabagno. Il metano raggiunge direttamente la caldaia e non c’è la dispersione che invece esiste a livello di efficienza energetica quando parliamo di corrente elettrica; in quest’ ultimo caso la creazione di energia elettrica deriva sempre da combustione di gas fossili, ma il trasporto dalla centrale all’ abitazione fa perdere per strada energia.

Quanto si spende a bimestre di gas per i riscaldamenti?
E’ difficilissimo dirlo. Dipende da tantissimi fattori che vanno dall’ esposizione della casa, dalla grandezza, dalla città, dal tempo di utilizzo, dal fatto che si tratti di impianto centralizzato o autonomo e dalla temperatura che si vuole ottenere dentro l’appartamento. Per qualcuno possono essere 100 euro a bimestre per altri il tripo.

Quanto si spende per il riscaldamento con i condizionatori?
Qui una stima può essere più precisa. Fermo restando i diversi fattori sopra descritti che influenzano il consumo possiamo fare due calcoli. Con le nuove tariffe biorarie la corrente elettrica costa di meno tra le 19 e le 8 del mattino ed il sabato ed i festivi e di più nelle altre fasce. Proprio questa è la fascia piu’ utilizzata per coloro che tornando a casa dal lavoro desiderano avere la casa calda. Supponendo di accendere i condizionatori caldo freddo dalle 19 alle 24 nei giorni feriali e ad esempio dalle 8 alle 23 (15 ore al giorno) il sabato e la domenica avremo un uso dei condizionatori per 45 ore alla settimana (25 ore dal lunedì al giovedì + 30 ore sabato e domenica).

Quanto consumano i condizionatori?
Supponiamo di avere in casa 3 split da 9000 btu sufficienti per riscaldare 3 ambienti da una 20ina di mq ciascuno compresi adiacenti piccoli corridoi e supponendo che a regime gli stessi possano consumare una media di 500watt ciascuno (modelli inverter) abbiamo 1,5kw di consumo l’ora. Moltiplichiamo 1,5kw di consumo per 45 ore settimanali ed avremo 67,5 kw consumati a settimana.

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In fascia bioraria F2,F3 ovvero sabato e domenica e feriali dalle 19 alle 8 1kw costa una media di 15 centesimi di euro (anche in questo caso il prezzo dipende da tanti fattori, non ultimo il consumo totale nell’ anno o nel bimestre di energia) quindi 67,5 moltiplicato per 0,15 euro fanno 10,1 euro di spesa a settimana per riscaldarsi. Calcolando che i condizionatori possono essere spenti nelle stanze che in quel momento non si utilizzano oppure quando si esce le spese si abbassano ulteriormente.

Il calcolo come detto è grezzo, ma era per dare un’idea, in certi casi ed in determinate situazione i condizionatori possono rappresentare un’alternativa ai classici riscaldamenti a metano o gas anche perchè i condizionatori hanno il vantaggio di riscaldare gli ambienti in pochi minuti. Il top nell’ utilizzo dei condizionatori si avrebbe sfruttando nelle ore di luce l’energia proveniente dai pannelli solari, in quel caso sarebbe a costo zero.

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35 thoughts on “Meglio riscaldamento con condizionatori o con il gas metano?

  1. Il conto è molto ottimistico.
    Innanzi tutto serve una casa estremamente ben isolata perche 0,5 kWh (elettrici) per 1 COP ottimistico di 3 ottenibile solo nelle mezze stagioni, diventano 1,5 kWh (termici) che per scaldare una stanza di 20 mq sono nella quasi totalità dei casi insufficienti. A meno di abitare all’interno di un Thermos gigante. Purtroppo l’isolamento degli alloggi comuni in condominio non è quello. Poi il costo in bolletta non è così’ favorevole, arrivando in media a non meno di 20 cent di euro al netto di IVA. Poi, se andiamo sottozero, il COP crolla avalori molto vicini all’unità. Ovvero il consumo, quando più serve, diventa paragonabile a quello di una stufa elettrica. E la corrente costa circa 3 volte il prezzo del gas a parità di kWh (termici).

  2. Sarò critico, ma da quello che leggo chi ha scritto questo articolo sarebbe meglio che cambi mestiere.
    Non c’è un solo calcolo o una sola informazione corretta.
    Unità di misura errate e scritte sbagliate (non si consumano i kW ma i kWh e la W è maiuscola)
    Un kWh costa circa 22 centesimi di euro e non 8.
    Il consumo a regime di 500Wh e non W ( W=potenza, Wh= energia) lo si ha una volta che l’ambiente è in temperatura e non da subito.Inizialmente i consumi sarebbero circa il doppio.
    Scaldarsi di notte non ha senso, normalmente si sta al caldo sotto le coperte.
    Quando dai calcoli viene fuori 5,4 euro a settimana per scaldarsi bisognerebbe soffermarsi a pensare e non andare avanti come i muli senza riflettere.Se con 1500 W di potenza riscaldassi in 5 minuti 60 mq ed i suoi risultati fossero corretti lei avrebbe cambiato il mondo e le leggi della fisica andrebbero riscritte ( tra l’altro dipende dalla temperatura esterna)
    Apprezzo il suo sforzo, ma se posso darle un consiglio cancelli o corregga le assurdità che ha scritto e eviti di continuare a farlo, il web è gia sufficientemente pieno di porcherie.
    Mi perdoni, ma di fronte a tale ignoranza non riesco a rimanere indifferene.
    Quando non si sa è meglio tacere e evitare figure come quella che ha fatto.
    Con stima e comprensione cordiali saluti

  3. Gentile Gabriele,
    è vero che sono kWh e non kw, ovvero un condizionatore a “regime” consuma 500 watt di energia ogni ora, lo davamo per scontato,
    ma il fatto che lei deve fare dei sofismi anche sul “W” maiuscola mi pare un po’ eccessivo.
    Ci siamo tenuti bassi con il costo di 1 kwh di energia elettrica…che non è giustamente di 8 centesimi ma un pochino di più..correggiamo subito…non 22 centesimi comunque. Edison, http://www.edisoncasa.it/luce-prezzo-fisso, in fascia F2,F3 ovvero sabato e domenica e nei giorni feriali dalle 19 alle 8 del mattino fa
    0,069 €/kWh (questo prezzo di riferisce al 50% della spesa della bolletta calcolato rispetto ad un cliente tipo con consumi annui pari a 2500 kWh, potenza impegnata pari a 3 kW per l’abitazione di residenza). Quindi per l’esattezza fanno 13,8 centesimi non 22.

    Purtroppo non si può stabilire in quanto tempo si porta la casa a temperatura desiderata, dipende da troppe condizioni. Dall’ isolamento, dalla temperatura esterna, dai gradi desiderati in casa ecc, ma questo vale anche per una stufa a gas. Più fa freddo fuori maggiore è il gas necessario per scaldare casa.

    I condizionatori sono molto veloci a scaldare, la invito a provare un condizionatore in una stanza di 20 mq quanto ci mette a scaldarla passando ad esempio da 15 a 19 gradi, non ci vogliono più di 15-20 minuti. In questo lasso di tempo non si consumerà 500 watt per ora ma 800, però ciò non influisce molto sul calcolo finale se prendiamo un orizzonte temporale di 10 ore. Cioè se per ogni split per 20 minuti consumiamo 300 watt in più non ci discosteremo molto dal calcolo che abbiamo fatto, ovviamente aggiornandolo ad un costo per kWh di almeno 15 centesimi di euro.

  4. Buongiorno, apprezzo la sua risposta e vista la sua disponibilità cercherò di darle informazioni corrette e spiegarle come stanno le cose.
    Premessa:
    1) possiedo una casa di 60mq, ACE :classe D, ipe 158kWh/mq anno che scaldo parzialmente con un climatizzatore inverter, zona climatica E 2682 gradi giorno, temperatura di progetto -8 °C
    2) scaldarsi con una pompa di calore, con contratto di fornitura elettrica residenziale 3kw vuol dire stare nel 3° o 4° scaglione di consumo, quindi si traduce nel pagare di media il kWh tra i 22 e i 25 centesimi.Lo scaglione 1 e 2 lo lasciamo per le utenze classiche.
    3) ci si può scaldare in maniera conveniente fino ad una temperatura esterna di 3 gradi, al di sotto conviene il metano.
    Perchè questo:
    1 mc di metano costa circa 90 centesimi di euro e produce, bruciato in una caldaia tradizionale circa 8,5kWh termici.
    Quindi circa 10 centesimi di euro al kWh termico.
    Una pompa di calore possiede la capacità di produrre con 1 kWh elettrico più kWh termici, questa capacità viene indicata col COP.
    A 7° centigradi un ottima pompa di calore può avere un COP pari a 4, quindi con 1kWh elettrico produce 4 kWh termici, considerando il costo medio di 0,24 centesimi di euro per il kWh elettrico nello scaglione 3 e 4, otteniamo che 1kWh termico costa 0,06 euro, un risparmio rispetto al metano del 40%.
    Con un COP 3 il kWh termico costa 0,073 euro
    Con un COP 2 il kWh termico costa 0,12 euro
    Quindi con un COP 2 conviene scaldarsi col metano.
    Se possiedo una casa come quella indicata nelle premesse, mi occorreranno per mantenere 20°C per 24 ore per 6 mesi circa 9480 kWh, ovvero 1115 mc di metano pari a circa 1000 euro.
    Con una pompa di calore avente un SCOP 3 ( COP medio stagionale) mi occorrerebbero 9480/3 = 3160 kwh elettrici, pari a 758 euro.
    Quindi un risparmio monetario del 25% circa.
    Nella mia zona climatica scaldarsi con il climatizzatore conviene da metà ottobre a fine novembre e da fine febbraio a metà aprile, quindi per 3 mesi su 6.
    Per concludere, se si abita in zone dove la temperatura esterna non scende sotto i 5 gradi in inverno, il climatizzatore permette un risparmio elevato, mano a mano che ci si sposta in zone fredde conviene il metano.A Palermo conviene il climatizzatore, a Bolzano no.
    Nota bene, la casa non viene mai riscaldata per 24 ore a 20°C per 6 mesi, ma partendo dai dati dell’ACE e applicandoli ai due metodi di riscaldamento il risparmio percentuale non cambia, cambia solo la spesa totale.
    Io nella mia esperienza personale risparmio un 20% usando solo pompa di calore nelle mezze stagioni, metano al mattino e pompa di calore la sera nei periodi di inverno meno rigido in quanto la mattina la temperatura esterna risulta molto bassa e quindi poco congrua alla pompa di calore.
    Quando la temperatura scende in prossimità dello 0 uso solo il metano per evitare i cicli di sbrinamento della batteria esterna del climatizzatore.
    Spero di essere stato esaustivo e chiaro.
    A disposizione.
    Cordiali saluti

  5. Gabriele sei stato molto esaustivo, grazie per le precisazioni, avevamo comunque affermato che “in certi casi ed in determinate situazione i condizionatori possono rappresentare un’alternativa ai classici riscaldamenti a metano“. Pensiamo alle seconde case che si usano in poche occasioni, eliminando la caldaia risparmiamo anche sulla manutenzione della stessa e sull’ obbligo del controllo dei fumi annuale o bimestrale.

  6. Buongiorno gabriele,
    Non vorrei approfittare troppo della sua disponibilità e preparazione ma dovendomi trasferire a TORINO per lavoro mi è stato offerto un MONOLOCALE OPENSPACE con CLASSE ENERGETICA G di 331.92 KWh/m2.
    il riscaldamento è un unico condizionatore con pompa di calore e io ho paura di spendere piu di bolletta che di affitto…
    quanto pensa che spendero’ mensilmente di riscaldamento nei giorni invernali e in quelli estivi?(tenga in considerazione che lo lascero acceso 8 ore al giorno)

    Mi può anche far vedere i passaggi per calcolarlo?
    Non sapendolo esattamente supponiamo un dato realistico approssimativo per il consumo di kw del condizionatore/pompa di calore.

    La ringrazio ancora Gabriele.
    A presto.

  7. ciao Gabriele,
    beh i calcoli non sono difficilissimi. Vai al contatore della luce e segnati il consumo. Ora accendi il condizionatore, mettilo a 18-19 gradi, non accendere altre utenze elettriche, torna dopo 30 minuti circa e guarda quanto è ora il consumo.
    Se è un inverter da 9000 Btu dovresti stare sui 500 watt l’ora di assorbimento, quindi 0,5 kw l’ora. Teniamoci larghi e facciamo una media di 25 centesimi di euro l’ora di media per il costo di 1 kw e moltiplicalo per 8, quindi 0,25 per 8=2 euro. Diciamo che spenderesti una media di 2 euro al giorno, calcolo fatto proprio a spanne. Qualcosina in più perchè all’ inizio, allo spunto, il condizionatore consuma di più. Qualcosina in meno dipende dalla temperatura esterna e dalla temperatura che desideri nella tua casa.
    Facci sapere

  8. Buongiorno,

    devo acquistare una casa che no ha un impianto di riscaldamento, è una casa in centro storico quelle con le vecchie pareti molto spesse. Mi chiedevo se mi conviene mettere i termosifoni ( bisogna installare, caldaia,tubatur(mi basta che facciano solo aria calda? Nella zona dove abito la temperatura esterna raramente scende sotto i 10°C e nell’infrasettimanale terremmo il riscaldamento acceso solo la sera. LA casa è di circa 60mq (bagno, cucina,sala, camera. Nel lungo periodo secondo voi spenderei meno mettendo i termosifoni o il ocndizonatore.
    Grazie in anticipo dell’aiuto.

  9. Non è una decisione facile, dipende anche da quanto siete “freddolosi”. Però se devi effettuare una ristrutturazione con demolizione dei pavimenti consigliamo in ogni caso l’installazione di un impianto di riscaldamento, magari a pavimento, oppure impianto classico con valvole termostatiche da applicare sui termosifoni.
    Calcola anche che in centro storico i motori dei condizionatori potrebbero non essere consentiti sui muri di affaccio esterno.

  10. Ma avete mai considerato quanto ci Costa avere sia bolletta elettrica e sia bolletta gas? Significa pagare due volte tasse di rete, tasse imposte e iva.
    Sull’ultima bolletta Eni, su un tot di 300 euro , 145 erano di consumo effettivo, 150 di tasse e imposte. Sono incazzatissima

  11. hai perfettamente ragione, però purtroppo sia che il gas che l’elettricità ci serve, ma non solo, i prezzi aumentano anche progressivamente.

  12. Posso chiedere se qualcuno qui sa dove trovare le curve di rendimento delle pompe di calore aria-aria, vorrei valutare l’ipotesi di un impianto integrativo, solo che già adesso (senza il clima e col termo a metano) spendo di luce circa 200€/bimestre consumo di 4,5 MWh/anno di elettricità e di 15 MWh/anno di metano con una caldaia combinata (quindi sovradimensionata) con un rendimento effettivo medio dell’88%. Abito in zona F con 3314 gradi-giorno e temperatura media invernale di circa 0°C, ho ricordo di due inverni fa che siamo arrivati a -22 ma generalmente le minime non scendono sotto i -7 e le massime raramente superano i 38, ma con umidita pazzesche (abito nella zona collinare della pianura padana, casa di 100 mq anni ’80 con doppi vetri e cappotto fatto al tetto)

  13. Cavoli che temperature,
    a Sanremo (e io abito a 300m sul mare non in città) a -7 c’è gente che proverebbe il suicidio!

  14. buona sera senza stare a fare tanti calcoli bisogna avere esperienza in materia ed i conti si fanno a fine inverno.
    scaldare una casa di 100 m a metano costa circa
    1200/1500 € anno con impianti a pavimento si risparmia il 20/30% ammesso che l’impianto sia ben progettato, dalla mia esperienza in case abbastanza grandi e con impianti a pavimento ho visto consumi di 14 metri cubo al giorno che tradotti per circa € 1 fanno 14 euro al giorno
    con crono termostati e ed elettrovalvole di zona
    per cui circa 12 ore al giorno

    impianti a pompa di calore scambio aria aria consumano mediamente 1,5 KWh 33 centesimi ora per 12 ore circa 4,00 euro al giorno questi sono dati reali da istallazioni fatte.
    senza andare nello specifico la spesa si riduce poichè le pompe di calore con inverter ad alta efficienza riducono la loro potenza anche di 2/3 man mano che si avvicinano alla temperatura impostata. spesa media personale per riscaldamento in pompa di calore e condizionamento estivo 600 € anno fatemi vedere con calcoli reali quale impianto a metano consuma meno.

  15. Ciao Luciano, devi anche mettere in conto che il costo del kilowatt di energia elettrica si innalza in maniera proporzionale al consumo, ovvero pi consumi più ti viene a costare, a meno che non puoi usufruire della tariffa D1 che costa un 30% in meno, in quest’ultimo caso però la pompa di calore elettrica deve essere l’unico apparato per riscaldare presente in casa.

  16. ma se arriviamo a meno10 come é previsto qui a Salsomaggiore….riesco a scaldare con pompa di calore????

  17. Giacomo, le pompe di calore lavorano bene, poi dipende anche da come è coibentata la casa.

  18. Salve a tutti
    Come ho potuto capire a me conviene mettere i condizionamenti visto che le temperature minime sono a 2gradi..

  19. Salve a tutti
    Dovrei aprire un bar di grandezza circa 90-100 mq suddivisi in tre stanze collegate l una dall altra.
    Mi hanno detto che sarebbe meglio mettere 3 condizionatori, ma quanto mi verrebbe a costare mensilmente? Io pensavo che due bastassero perchè come ho detto sono collegate tutte le stanze e quella che pensavo di non mettere il condizionatore è un po più piccola.
    Grazie per le risposte , scusate il disturbo

  20. Ciao Francesco potresti installare un multisplit con un solo motore e 3 split appunto, uno per stanza. Quanto ti verrebbe a costare mensilmente è INCALCOLABILE, dipende da quanto li tieni accesi, quale temperatura vuoi raggiungere, che temperatura c’è fuori e come sono coibentate le stanze, trattandosi di un bar immagino che le porte si aprino spesso e quindi l’aria fredda entra sovente.

  21. Quindi il multisplit è meno oneroso ?
    E un motore normale da un multislipt hanno la stessa durata/resistenza nel corso degli anni?
    La ringrazio molto.
    Francesco

  22. buongiorno a tutti vorrei porre un quesito.

    zona climatica C gradi giorno 1190

    sto per iniziare una ristrutturazione completa che comporta una costruzione su due piani 70 + 70mq- il primo piano è una palazzina inizi 900 dunque con muri perimetrali 60/80 cm altezza 370/450 cm, ho un impianto a termosifoni con caldaia a gas ma di circa 40anni fa….probabilmente anche sottodimensionato. Infissi appena rifatti legno/alluminio di buon livello isolante.

    il secondo piano lo farei ex novo con struttura in legno, tetto ventilato con 4 lucernai, pareti coibentate isolante probabilmente polistrirene espanso (esposizione nord/ovest con grande vetrata – sud ovest).

    rifacciamo la colonna montante per collegare secondo con primo piano e ristrutturiamo 3/4 bagni. Pertanto oltre che lavori edili molto è anche lavoro di impianti idraulici.

    Noi lavoriamo entrambi pertanto generalmente il riscaldamento ed il raffrescamento lo utilizeremo ad ora di pranzo un paio d’ore e poi dalle 20 sino alle 23…o piu

    1) gli idraulici/impiantisti…mi fanno: dato che su devi fare ex novo ti consigliamo risc a pavimento (anche con raffrescamento) e visto che ci siamo sfasciamo anche giù massetti e facciamo la stessa cosa anche giù collegando il tutto a caldaia a condensazione o pompa di calore e buonanotte al secchio (e certo paga pantalone).

    2) ora informandomi un pò ho capito che sto riscaldamento a pavimento a pro livello di confort maggiore (irradiato invece che invettivo) e contro oltre che con costi iniziali pesanti dovrei tenerlo accesso 24/24 per i mesi invernali e per il raffrescamento anche penso estivi. in più ci devo inserire dei deumidificatori. pertanto sia elettricità che gas

    3) io ristrutturando un piano terra della palazzina (open space di 70/80mq muri spessi e altezze importanti) 8 anni da integralista optai per un sistema a pompa di calore aria aria…multisplit quasi a pavimento della Mitzubisci inverter di un costo considerevole o come si chiama (3 split 2 da 9000 e uno da 14000, perchè dopo mote informazioni erano gli unici buoni per quel tipo di altezze poi vi erano anche le detrazioni, . cucina a induzione e scaldabagno per acqua sanitaria. Faceva subito caldo e lo usavo solo come deumidificazione perchè l’ambiente era parecchio isolato. Però da single usavo poco la cucina e ci andavo solo la sera e il wend unica bolletta niente gas

    3) Ora io dico dato la zona, il fatto che ambedue i piani (1 e second) sono abbondantemente isolat ianche se con costruzioni diverse, e che in casa non ci stiamo tutta la giornata. non sarebbe bene da un punto economico e anche di confort generale usare solo pompa di calore con quei sistemi al primo piano e secondo (magari in alto dato che le altezze non arriverebbero a 280cm magari optando per una pompa aria acqua che mi farebbe (penso) anche da acqua sanitaria?
    grazie per le eventuali risposte.
    Alessandro

  23. salve a tutti vi posso garantire che dopo avere fatto il cappotto alla casa e installato una pompa di calore Daikin inverter mini vrv iii a 8 uscite la spesa elettrica nn e’ molto più che con il metano e per lo più sto caldo ….i termosifoni ci impiegano molto a scaldare

  24. Più costante si mantiene la temperatura in casa, meno energia si spreca per mantenere tale…
    Da 18° a 20° spreco tot energia, a mantenerla poi costante costerà meno.
    Da 14 a 20 gradi, spreco tot energia, a mantenerla poi costante costerà di più a parità di temio causa fuga di calore dai muri.
    Tutto questo inoltre sarà influenzato dalla grande Smorza del gelo…più fa freddo, più questo penetrera dai muri e più energia occorrerà!
    Sta a voi scegliere tra inverte, stufa,termosifoni ecc… una macchina di cilindrata pari a 2000cm3 consumerà sempre meno di una a di 1000cm3 a parità di cavalli e velocità

  25. Diciamo che quelle risposte del 2013 non sono più valide, i conti sono da rifare, attualmente ci sono climatizzatori inverter A+++ anche in riscaldamento, gas R32 e funzionamento a -15…. temperatura desiderata raggiunta in 15 minuti, diversamente dal metano che deve lavorare molto e fa salire la temperatura lentamente, inoltre si usa il climatizzatore per il tempo che serve. Per avere casa calda alle 21 accendo il climatizzatore alle 20.45 diversamente col metano almeno per le 17…. attualmente i climatizzatori sono eccellenti vedasi Daikin, Fujitsu general o panasonic Etherea che ha inoltre lo ionizzatore e sistema nanoe.

  26. sono d’accordo Nick, i condizionatori sono da scegliere specie e si ha un impianto fotovoltaico, almeno durante il giorno riusciamo a scaldare in maniera gratuita la casa

  27. Salve, ho una casa di circa 70 mq e per i riscaldamenti sto optando per un climatizzatore classe a+++ considerando che lo terrei acceso circa 10-12 ore al giorno quanto andrei a spendere? potete darmi dei consigli su quale marca o modello scegliere? Grazie

  28. non è facile Francesco ..proviamo a fare due calcoli, innanzitutto un monosplit non va bene per tutta la casa, credo serva almeno un trial per scaldare tre ambienti diversi, zona notte, zona giorno e cucina, tralasciando il bagno…per un trial buono non spendi meno di 2500 euro, le marche Daikin, Mitsubishi, Fujitsu..una spanna sopra , ma dipende…per i consumi..impossibile fare un calcolo sull’ assorbimento di corrente elettrica…ma mettiamo che assorbi una media di 1,5 kw l’ora, se lo tieni acceso 10 ore sono 3 euro di spesa calcolando un prezzo della corrente di 20 centesimo di euro a kilowatt…ripeto sono calcoli moolto approssimativi. Dipende da quanto fa freddo dentro casa tua e di che temperatura vuoi e se accendi tutti gli split contemporaneamente

  29. Mia esperienza attuale: famiglia 4 persone
    3 dual split A+++/A+ Daikin ed ACS Ariston con split
    sempre accesi anche di notte (anche in bagno)
    Eliminato caldaia a gas con 6 kW di potenza impegnata.
    Villetta isolata 110-120 mq cintura di Torino classe E con
    piastra ad induzione, lavastoviglie ogni giorno, lavatrice, 2 volte a settimana, pane 2 volta settimana, forno elettrico una volta a settimana, Bimby una volta settimana.
    Consumo annuo totale 8.600-9.000 kWh. Fino al 31/12 il costo era di 0,21 €/kWh con tariffa D1 da gennaio 2017 il costo è passato a € 0,15 €/kWh (escluso canone RAI). Costo anno scorso pari 1.800,00 iva e tasse incluse circa. Previsione 2017 di 1.400 Euro, prima spendevo oltre 2.200 Euro
    Inoltre qualità dell’aria migliore e comfort, nessun problema fumi o fughe.
    Il rumore all’interno è intorno a 20 db (impercettibile anche di notte in camera da letto) e i vicini non si sono mai lamentati perché l’unità esterna è impostata in modalità silenziosa per correttezza. Quello che fa rumore intorno ai 40 db è l’unità esterna dell’acqua calda quando si deve accendere.

    Ormai non mi preoccupo più neanche di accendere e/o spegnere i condizionatori perché quasi irrilevante (perché di giorno il rendimento è maggiore).

    Consiglio a tutti la casa elettrica, magari non in montagna.
    Ciao

  30. tutto vero giuseppe con le nuove tariffe elettriche, più spese fisse e meno quelle relative ai kilowatt consumati, il condizionatore in pompa di calore conviene ancora di piu’

  31. Esiste un impianto unico di riscaldamento/raffrescamento con split che usi la caldaia a gas per il riscaldamento e un sistema elettrico inverter per il raffrescamento?

  32. Per riscaldarsi ci vogliono molti euro sia a gas che elettrico. Ma il consumo vero si calcola.
    Bolletta consumo 100 mq costo totale sulla bolletta euro 300 : 100 = 3 euro per ogni mq
    Calcolo semplice è veritiero.

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